Procedure e scadenze

Hai deciso di ritirarti?

Cambiare scuola e iscriversi al nostro Centro Studi è possibile in qualunque momento dell’anno e la procedura è semplicissima. Per ritirarsi dalla scuola di stato infatti è sufficiente presentare alla propria scuola un documento che attesti il ritiro.

Il documento può essere compilato dallo studente stesso se maggiorenne o dal genitore se minorenne; su di esso non è necessario specificare il motivo preciso del ritiro o indicare la scuola di destinazione, anche se frequentemente si indicano generici motivi familiari o personali.

I momenti “naturali” per il ritiro sono due, a giugno e a marzo. Vediamo perché.

 A GIUGNO

Dopo un esito negativo allo scrutinio finale di giugno, cambiare scuola e anche indirizzo se necessario iscrivendosi al Centro Studi è una scelta valida che consente di riprendere a settembre in un ambiente diverso e con nuovi stimoli, facendo poi durante l’anno le eventuali integrazioni sulle materie specifiche richieste dal nuovo indirizzo scolastico scelto.

 A MARZO

La consegna delle pagelle di gennaio o febbraio è molto spesso il momento per decidere se vale la pena perseguire il cammino scolastico scelto, rischiando di uscirne con una bocciatura ma anche con una ferita alla propria autostima, o decidere di cambiare.

Entro il 15 marzo, (a norma dell’art. 15 del R.D. 653/1925,.), di ogni anno chiunque sia iscritto in una scuola statale o paritaria può ritirarsi e proseguire la preparazione scolastica al Centro Studi.

Con una preparazione ad hoc, un ambiente e metodo di studio diversi, e seguiti da professori capaci di stimolare interesse allo studio, far colmare le lacune e generare entusiasmo per l’apprendimento, sarà più semplice conseguire un buon risultato e non restare indietro.

Cambiare metodo, cambiare ambiente, cambiare scuola, è semplice e possibile!

 

ESAMI DI STATO – LA MATURITÀ

Il privatista sostiene per legge l’esame di stato nella scuola dislocata nel suo comune di residenza, in mancanza nella provincia, in mancanza nella sede geograficamente più vicina.

La prova consiste in un esame preliminare atto a verificare l’ammissibilità dello studente all’esame di stato. Per essere ammessi all’esame di stato occorre aver raggiunto la sufficienza in tutte le prove, che consistono in compiti scritti su tutte le materie che lo prevedono e orale di tutte le materie.

Gli ammessi sostengono l’esame di stato che consiste in una prima prova scritta (italiano), una seconda prova (materia scelta in primavera dal Ministero dell’Istruzione) ,segue un colloquio orale (diretto ad accertare il conseguimento del profilo culturale, educativo e professionale dello studente. A tal fine la Commissione valuta la capacità del candidato di analizzare materiale scelto dalla Commissione medesima, e assegnato subito prima dell’inizio dei colloqui, il colloquio è pluridisciplinare, si valutano anche le competenze maturate dal candidato nell’ambito delle attività relative a “Cittadinanza e Costituzione”.

Lo studente inoltre espone attraverso una breve relazione e/o un elaborato multimediale, l’esperienza svolta nell’ambito dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (P.C.T.O)

Punteggio complessivo minimo per la promozione: 60/100.

Scadenza invio domanda all’ufficio scolastico provinciale di residenza da parte dei candidati esterni: 30 novembre.

Scadenza invio domanda tardiva per gravi e documentati motivi: 31 gennaio.

Scadenza invio domanda da parte degli alunni ritirati entro il 15 marzo: 20 marzo.

ESAMI DI LICENZA MEDIA

Si svolgono con calendario variabile da provincia a provincia, solitamente entro la prima quindicina di giugno. Sono preceduti dal test Invalsi (prova di valutazione nazionale sulle competenze scientifiche e linguistiche).

Si articolano su una prova scritta di italiano, una di matematica, una sulla prima lingua straniera (inglese) e una sulla seconda lingua straniera (scelta tra francese, tedesco o spagnolo).

Le prove sono seguite da un colloquio orale su tutte le materie di terza con presentazione facoltativa – ma vivamente consigliata – di una tesina.

La domanda di ammissione all’esame di Stato, secondo quanto indicato dal Miur nella nota del 10/10/2017, va presentata entro il 20 marzo dell’anno scolastico di riferimento.

La scadenza è funzionale alla partecipazione alle prove Invalsi.Sono ammessi all’esame, in qualità di privatisti, i candidati che:

  • compiono, entro il 31 dicembre 2018, il tredicesimo anno di età ed hanno conseguito l’ammissione alla prima classe della scuola secondaria di primo grado oppure
  • si avvalgono dell’istruzione parentale oppure frequentano la terza classe presso una scuola secondaria di primo grado non statale non paritaria, iscritta all’albo regionale oppure
  • hanno conseguito l’ammissione alla scuola secondaria di primo grado da almeno un triennio;

Come per gli interni, anche per i candidati privatisti la partecipazione alla prova Invalsi costituisce requisito di ammissione all’esame di Stato.

 
ESAMI DI IDONEITÀ

Si svolgono per lo più in scuole paritarie in calendari decisi dalle singole scuole, tra l’ultima settimana di maggio e la seconda di giungo.

Consistono in un compito scritto per ogni materia scritta di entrambi gli anni frequentati (ad esempio se uno studente recupera III-IV Liceo, avrà un solo compito scritto di latino, che comprende i programmi di entrambi gli anni) e un colloquio orale su tutte le materie.